ABSTRAL 10CPR SUBL 400MCG

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DENOMINAZIONE

ABSTRAL COMPRESSE SUBLINGUALI

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Analgesici, oppiacei; derivati della fenilpiperidina.

PRINCIPI ATTIVI

Ciascuna compressa sublinguale contiene: 100 microgrammi di fentanil (come citrato); 200 microgrammi di fentanil (come citrato); 300 microgrammi di fentanil (come citrato); 400 microgrammi di fentanil (come citrato); 600 microgrammi di fentanil (come citrato); 800 microgrammi difentanil (come citrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

ECCIPIENTI

Mannitolo (E421), cellulosa microcristallina silicizzata, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.

INDICAZIONI

Gestione del dolore episodico intenso nei pazienti adulti mediante terapia a base di oppiacei per il dolore cronico da cancro. Il dolore episodico intenso e’ una esacerbazione transitoria del dolore cronico persistente diversamente controllato.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita’ al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Pazienti senza terapia di mantenimento con oppiacei poiche’ c’e’ un aumentato rischio di depressione respiratoria. Grave depressione respiratoria o gravi malattie polmonari ostruttive. Trattamento del dolore acuto diverso dal dolore episodico intenso. Pazienti in trattamento con medicinali che contengono sodio oxibato.

POSOLOGIA

Abstral deve essere somministrato esclusivamente a pazienti considerati tolleranti alla terapia a base di oppiacei per il dolore persistente da cancro. I pazienti si possono considerare tolleranti agli oppiacei se assumono almeno 60 mg di morfina per via orale al giorno, almeno 25 microgrammi di fentanil transdermico all’ora, almeno 30 mg di ossicodone al giorno, almeno 8 mg di idromorfone al giorno o se hanno assunto una dose equianalgesica di un altro oppiaceo per almeno una settimana. Modo di somministrazione: le compresse sublinguali di Abstral si devono somministrare direttamente sotto la lingua, nella parte piu’ profonda. Le compresse sublinguali di Abstral non si devono ingerire, ma le si deve lasciare dissolvere completamente nella cavita’ sublinguale, senza masticarle ne’ succhiarle. Informare i pazienti di non mangiare ne’ bere fino a completo dissolvimento della compressa. Nei pazienticon secchezza delle fauci si puo’ utilizzare acqua per inumidire la mucosa prima di assumere Abstral. Titolazione della dose: lo scopo della titolazione della dose e’ identificare una dose di mantenimento ottimale per il trattamento continuo di manifestazioni di dolore episodicointenso. Tale dose ottimale deve fornire analgesia adeguata con un livello accettabile di reazioni indesiderate. La dose ottimale di Abstral sara’ determinata per ogni singolo paziente mediante aumento graduale della dose. Sono disponibili diversi dosaggi da utilizzare durante la fase di titolazione. La dose iniziale di Abstral deve essere pari a 100 microgrammi, aumentando la dose secondo necessita’ nel range dei dosaggi disponibili. I pazienti devono essere sottoposti ad attento monitoraggio fino al raggiungimento della dose ottimale. Il passaggio da altri prodotti contenenti fentanil a Abstral non deve avvenire secondoun rapporto 1:1, a causa dei diversi profili di assorbimento. Se i pazienti passano da un altro prodotto contenente fentanil, e’ richiesta una nuova titolazione con Abstral. Per la titolazione e’ raccomandato il seguente schema terapeutico, sebbene in tutti i casi il medico debba tener presente le necessita’ cliniche del paziente, l’eta’ e la malattia concomitante. Tutti i pazienti devono iniziare la terapia assumendo una sola compressa sublinguale da 100 microgrammi. Se entro 15-30 minuti dalla somministrazione di una singola compressa sublinguale non si ottiene una adeguata analgesia, e’ possibile somministrare una ulteriore (seconda) compressa sublinguale da 100 microgrammi. Se entro 15-30 minuti dalla somministrazione della prima dose non si ottiene un’adeguata analgesia, per la successiva manifestazione di dolore episodicointenso si deve valutare l’assunzione di una compressa di dosaggio immediatamente superiore (si veda la figura seguente). L’aggiustamento della dose deve proseguire in maniera graduale fino al raggiungimento di una adeguata analgesia con reazioni avverse tollerabili. Il dosaggiorelativo alla compressa sublinguale supplementare (seconda compressa)deve essere portato da 100 a 200 microgrammi a dosi di 400 microgrammi e oltre, come illustrato nello schema seguente. Durante questa fase di titolazione, non somministrare piu’ di due (2) dosi per un singolo episodio di dolore episodico intenso. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 100; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto:100. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 200; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto: 100. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 300; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto: 100. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 400; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto: 200. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 600; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto: 200. Dosaggio (microgrammi) della prima compressa sublinguale per episodio di dolore episodico intenso: 800; dosaggio (microgrammi) della compressa sublinguale supplementare (seconda) da assumere 15-30 minuti dopo la prima compressa, se richiesto: -. Se si ottiene un’adeguata analgesia alla dose piu’ alta, ma gli effetti indesiderati si considerano inaccettabili, si puo’ somministrare una dose intermedia(usando la compressa sublinguale da 100 microgrammi, secondo necessita’). Durante la titolazione ai pazienti puo’ essere indicato di assumere multipli delle compresse da 100 microgrammi e/o da 200 microgrammi per qualsiasi dose singola. Non si devono mai usare piu’ di quattro (4) compresse alla volta.

CONSERVAZIONE

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidita’.

AVVERTENZE

I pazienti e coloro che li assistono devono essere informati circa lapresenza nel Abstral di una sostanza attiva in quantita’ tale da essere fatale per un bambino e quindi sulla necessita’ che tutte le compresse vengano tenute fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. A causa degli effetti indesiderati potenzialmente gravi che si possono verificare quando si assume una terapia con un oppiaceo quale il Abstral,i pazienti e coloro che li assistono devono essere informati dell’importanza di una corretta assunzione del Abstral e di quale azione intraprendere in caso di sintomi da sovradosaggio. Prima di iniziare la terapia con Abstral, e’ importante che si sia stabilizzato il trattamentocon oppiacei a lunga durata di azione per il controllo del dolore persistente. Disturbo da uso di oppioidi (abuso e dipendenza): ripetute somministrazioni di oppioidi come il fentanil possono far sviluppare forme di tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica. La dipendenza iatrogena susseguente all’uso terapeutico di oppioidi e’ una manifestazione nota. L’uso ripetuto di Abstral puo’ dare luogo al disturbo da uso di oppioidi ( Opioid Use Disorder , OUD). L’abuso o l’uso errato intenzionale di Abstral puo’ comportare un sovradosaggio e/o il decesso. Il rischio di sviluppare OUD e’ maggiore nei pazienti con storia personale o familiare (genitori o fratelli/sorelle) di disturbi da uso di sostanze (compresi i disturbi da uso di alcol), negli attuali consumatori di tabacco o in pazienti con storia personale di altri disturbi della salute mentale (ad es. depressione maggiore, ansia e disturbi dellapersonalita’). I pazienti dovranno essere monitorati per rilevare eventuali segni di un comportamento di ricerca dei farmaci (ad es., richieste troppo ravvicinate di una nuova fornitura). Cio’ include il riesame degli oppioidi concomitanti e dei farmaci psicoattivi (come le benzodiazepine). Per i pazienti con segni e sintomi di OUD, si consiglia di prendere in considerazione il consulto con un esperto di problemi diassuefazione. Depressione respiratoria: come per tutti gli oppiacei, l’uso del Abstral e’ associato a rischio di depressione respiratoria clinicamente significativa. Si deve usare particolare cautela durante la titolazione della dose di Abstral in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva o altre patologie che predispongono a depressione respiratoria (ad es. miastenia gravis) a causa del rischio di ulterioredepressione respiratoria, che potrebbe causare insufficienza respiratoria. Aumento della pressione intracranica: Abstral deve essere somministrato solo con estrema cautela nei pazienti particolarmente suscettibili agli effetti intracranici della ipercapnia, ovvero in coloro nei quali appare evidente un aumento della pressione intracranica, uno stato di coscienza alterato, coma o tumori cerebrali. In pazienti con lesioni alla testa, il decorso clinico potrebbe essere occultato dall’usodi oppiacei. In tale evenienza, occorre usare gli oppiacei solo in caso di assoluta necessita’. Iperalgesia: come con altri oppioidi, in caso di un controllo del dolore insufficiente a seguito di aumenti di dosi di fentanil, deve essere presa in considerazione la possibilita’ diiperalgesia indotta da oppioidi. Puo’ essere indicata una riduzione della dose di fentanil o la sospensione o revisione del trattamento confentanil. Cardiopatia: Fentanil puo’ produrre bradicardia. Fentanil deve essere usato con cautela in pazienti con bradiaritmie precedenti oin corso. Popolazione anziana, cachettica o debilitata: i dati provenienti da studi relativi all’uso endovenoso del fentanil indicano che ipazienti anziani possono mostrare ridotta clearance ed emivita prolungata e possono essere piu’ sensibili alla sostanza attiva rispetto ai pazienti piu’ giovani. I pazienti anziani, cachettici o debilitati, devono essere tenuti sotto attenta osservazione per manifestazioni di tossicita’ da fentanil e, se necessario, le dosi devono essere ridotte. Insufficienza epatica o renale: Abstral deve essere somministrato con cautela nei pazienti con disfunzione epatica o renale, specialmente durante la fase di titolazione. L’uso di Abstral in pazienti con insufficienza epatica o renale puo’ aumentare la biodisponibilita’ di fentanil e ridurne la clearance sistemica, con conseguente accumulo e aumentoo prolungamento degli effetti oppiacei. Ipovolemia e ipotensione: si deve prestare attenzione nel trattamento di pazienti con ipovolemia e ipotensione. Uso in pazienti con lesioni orali o mucosite: Abstral none’ stato studiato in pazienti con lesioni orali o mucosite. In tali pazienti puo’ esistere il rischio di una maggiore esposizione sistemicadel farmaco e quindi si raccomanda una particolare cautela durante latitolazione. Astinenza da Abstral: non dovrebbero insorgere evidenti effetti causati dalla cessazione del trattamento con Abstral, ma possibili sintomi di astinenza sono ansia, tremore, sudorazione, pallore, nausea e vomito. Sindrome serotoninergica: si consiglia cautela quando Abstral viene somministrato in concomitanza con farmaci che influenzano i sistemi di neurotrasmissione serotoninergica. Con l’uso concomitante di farmaci serotoninergici quali gli Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) e gli Inibitori della Ricaptazione della Serotonina-Norepinefrina (SNRI), e con farmaci che compromettono metabolismo della serotonina (inclusi gli Inibitori delle Monoamino Ossidasi [IMAO]) puo’ verificarsi sviluppo di una sindrome serotoninergica potenzialmente pericolosa per la vita. Questa puo’ verificarsi nell’ambito delle dosi raccomandate. La sindrome serotoninergica puo’ includere alterazioni dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilita’ autonomica (ad es. tachicardia, pressione arteriosa labile, ipertermia), anormalita’ neuromuscolari (ad es. iperriflessia, mancanza di coordinamento, rigidita’) e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea). Se si sospetta una sindrome serotoninergica, il trattamento con Abstral deve essere interrotto.

INTERAZIONI

L’uso concomitante di medicinali contenenti sodio oxibato e fentanil e’ controindicato (vedere paragrafo 4.3). Il trattamento con sodio oxibato deve essere interrotto prima di iniziare il trattamento con Abstral. Il fentanil e’ metabolizzato da CYP3A4. I farmaci che inibiscono l’attivita’ CYP3A4, quali gli antibiotici macrolidi (ad es. l’eritromicina), gli agenti antifungini azolici (ad es. chetoconazolo, itraconazolo) o alcuni inibitori della proteasi (ad es. ritonavir) possono aumentare la biodisponibilita’ di fentanil, riducendone la clearance sistemica e intensificando o prolungando potenzialmente gli effetti oppiacei. Anche il succo di pompelmo e’ un noto inibitore di CYP3A4. La co-somministrazione con agenti che inducono l’attivita’ di CYP3A4 come antimicobatterici (p. es. rifampina, rifabutina), anticonvulsivanti (p. es.carbamazepina, fenitoina e fenobarbital), fitoterapici (p. es. erba di San Giovanni [H ypericum perforatum]) puo’ ridurre l’efficacia di fentanil. Gli induttori di CYP3A4 esercitano il loro effetto in maniera tempo-dipendente e possono impiegare almeno 2 settimane per raggiungere l’effetto massimo dopo la loro introduzione. Viceversa, quando la somministrazione viene interrotta, l’induzione di CYP3A4 puo’ richiederealmeno 2 settimane per calare. I pazienti trattati con fentanil che interrompono la terapia con induttori di CYP3A4 o ne riducono la dose possono essere a rischio di un’aumentata attivita’ o tossicita’ del fentanil. Il fentanil deve quindi essere somministrato con cautela nei pazienti che in concomitanza assumono inibitori e/o induttori di CYP3A4.L’uso concomitante di altri depressori del sistema nervoso centrale, quali altri derivati della morfina (analgesici e antitussivi), anestetici generali, rilassanti muscolo-scheletrici, antidepressivi sedativi,antistaminici H1 sedativi, barbiturici, ansiolitici (ad es. benzodiazepine), ipnotici, antipsicotici, clonidina e sostanze correlate puo’ produrre un aumento dell’effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, un aumento del rischio di sedazione, depressione respiratoria, ipotensione, coma e decesso a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC. La dose e la durata dell’uso concomitante devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). L’alcol potenzia gli effetti sedativi degli analgesici a base di morfina, pertanto con Abstral non e’ raccomandata lasomministrazione concomitante di bevande alcoliche o di prodotti medicinali contenenti alcol. Abstral non e’ raccomandato nei pazienti che hanno assunto inibitori delle monoaminossidasi (MAO) negli ultimi 14 giorni, in quanto e’ stato segnalato un potenziamento severo e imprevedibile da parte degli inibitori di MAO con analgesici oppiacei. L’uso concomitante di agonisti/antagonisti parziali degli oppiacei (per esempio, buprenorfina, nalbufina, pentazocina) e’ sconsigliato. Tali medicinali possiedono un’elevata affinita’ con i recettori degli oppiacei dotati di attivita’ intrinseca relativamente bassa e pertanto, produconoun effetto parzialmente antagonista rispetto all’effetto analgesico di fentanil e possono indurre sintomi da sospensione del farmaco nei pazienti dipendenti dagli oppiacei. Farmaci serotoninergici: la somministrazione concomitante di fentanil con un agente serotoninergico, qualeun Inibitore Selettivo della Ricaptazione della Serotonina (SSRI) o un Inibitore della Ricaptazione della Serotonina-Norepinefrina (SNRI) oun Inibitore delle Monoamino Ossidasi (IMAO) puo’ aumentare il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita.

EFFETTI INDESIDERATI

Con Abstral sono prevedibili effetti indesiderati tipici degli oppiacei; essi tendono a ridursi di intensita’ con l’uso prolungato. Le potenziali reazioni avverse piu’ gravi associate all’uso degli oppiacei sono depressione respiratoria (che potrebbe causare arresto respiratorio), ipotensione e shock. Gli studi clinici su Abstral erano tesi a valutare la sicurezza e l’efficacia del trattamento del dolore episodico intenso nei pazienti oncologici. Tutti i pazienti assumevano in concomitanza oppiacei come morfina a rilascio prolungato, ossicodone a rilascio prolungato o fentanil transdermico per il loro dolore persistente. Pertanto non e’ possibile identificare in maniera conclusiva gli effetti dovuti solo ad Abstral. Le reazioni avverse osservate piu’ frequentemente con Abstral includono le tipiche reazioni avverse agli oppiacei, come nausea, costipazione, sonnolenza e cefalea. Elenco delle reazioni avverse osservate con Abstral e/o altri composti contenenti fentanil: le seguenti reazioni avverse osservate sono state segnalate con Abstral e/o con altri composti contenenti fentanil durante studi clinici e nell’esperienza post-commercializzazione. Sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e secondo la frequenza (molto comune >= 1/10; comune da >= 1/100, a < 1/10, non comune da >=1/1.000 a <1/100; non nota (la frequenza non puo’ essere definita sulla base dei dati disponibili)). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita’. Disturbi del sistema immunitario. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: ipersensibilit?. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: anoressia, calo dell’appetito. Disturbi psichiatrici. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: depressione, paranoia, stato confusionale, disorientamento, alterazioni dello stato mentale, ansia,umore euforico, disforia, labilit? emotiva, disturbo dell’attenzione,insonnia; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): allucinazione, farmacodipendenza, abuso di farmaci, delirium. Patologie del sistema nervoso. Comune da >=1/100 a <1/10: capogiri, cefalea, sonnolenza; non comune da >=1/1.000 a <1/100: amnesia, parosmia, disgeusia, tremore, letargia, ipoestesia, disturbo delsonno; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): convulsione, ridotto livello di coscienza perdita di conoscenza patologie dell’occhio. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: visione offuscata. Patologie cardiache. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: tachicardia, bradicardia. Patologie vascolari. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune da >=1/100 a <1/10: dispnea; non comune da >=1/1.000 a<1/100: dolore orofaringeo, costrizione alla gola; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): depressione respiratoria. Patologie gastrointestinali. Molto comune >=1/10: nausea; comune da >=1/100 a <1/10: stomatite, vomito, costipazione, secchezza delle fauci; non comune da >=1/1.000 a <1/100: ulcere orali, ulcere gengivali, ulcere labiali, compromissione dello svuotamento gastrico, dolore addominale, dispepsia, fastidio allo stomaco, disturbo della lingua, stomatite aftosa; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): gonfiore della lingua, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune da >=1/100 a<1/10: iperidrosi; non comune da >=1/1.000 a <1/100: lesioni cutanee,eruzioni cutanee, prurito allergico, prurito, sudorazione notturna, aumento della tendenza a sviluppare ecchimosi; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: artralgia, rigidit? muscolo-scheletrica, rigidit? articolare. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune da >=1/100 a <1/10: spossatezza; non comune da >=1/1.000 a <1/100: *sindrome da sospensione, astenia, malessere; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): rossore e vampate di calore, edema periferico, piressia, sindrome di astinenza neonatale. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune da >=1/1.000 a <1/100: sovradosaggio accidentale; non nota (la frequenza non pu? essere definita sulla base dei dati disponibili): cadute. * sintomi da sospensione di farmaci oppiacei quali nausea, vomito,diarrea, ansia, fremiti, tremori e sudore. Sono stati osservati in caso di somministrazione di fentanil per via transmucosale. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e’ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

La sicurezza del fentanil in gravidanza non e’ stata stabilita. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita’ riproduttiva, con compromissione della fertilita’ nei ratti (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non e’ noto. Il fentanil non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita’. Il trattamento a lungo termine durante la gravidanza puo’ causare sintomi di astinenza nei neonati. Il fentanil non si deve usare durante il travaglio e il parto (compreso il taglio cesareo) in quanto il farmaco attraversa la placenta e puo’ causare depressione respiratoria nel feto o nel neonato. Allattamento: il fentanil migra nel latte materno e puo’ causare sedazione e depressione respiratoria nel bambino allattato al seno. Fentanil non deve essere usato nelle donne in allattamento e l’allattamento al seno puo’ essere ripreso soltanto adistanza di almeno 5 giorni dall’ultima somministrazione di fentanil.

Forma farmaceutica

COMPRESSE SUBLINGUALI

Scadenza

24 MESI

Confezionamento

BLISTER