DENOMINAZIONE
OVIXAN 1MG/G CREMA
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Corticosteroidi, preparati dermatologici; corticosteroidi, non associati.
PRINCIPI ATTIVI
Mometasone furoato.
ECCIPIENTI
Olio di cocco raffinato; acido stearico; alcool cetostearilico; macrogol stearato; glicerolo monostearato 40-55; propilenglicole; sodio citrato (per la regolazione del pH); acido citrico anidro (per la regolazione del pH); acqua purificata.
INDICAZIONI
Trattamento sintomatico di patologie cutanee infiammatorie che rispondono a terapia topica con glucocorticoidi, come la dermatite atopica ela psoriasi (ad esclusione della psoriasi a placche diffusa).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita’ al principio attivo (mometasone furoato), ad altri corticosteroidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato neipazienti con rosacea facciale, acne volgare, atrofia cutanea, dermatite periorale, prurito perianale e genitale, eruzione da pannolino, infezioni batteriche (per es. impetigine), infezioni virali (per es. herpes simplex, herpes zoster e varicella) ed infezioni micotiche (per es.candidosi o dermatofitosi), tubercolosi, sifilide o reazioni post-vaccinali; il farmaco non deve essere applicato sulle ferite o sulla cuteulcerata.
POSOLOGIA
Adulti (inclusi anziani) e bambini (a partire dai 6 anni di eta’): applicare un sottile strato di medicinale una volta al giorno sulle zonecutanee interessate. La frequenza delle applicazioni va successivamente ridotta in modo graduale. Una volta ottenuto un miglioramento clinico, spesso e’ preferibile ricorrere a un corticosteroide meno potente.Il medicinale non deve essere applicato sul viso, se non sotto stretto controllo medico. Il farmaco non deve essere utilizzato per lunghi periodi di tempo (piu’ di 3 settimane) o su zone estese (oltre il 20% della superficie corporea). Nei bambini, la superficie corporea da trattare non deve superare il 10%. Bambini al di sotto dei 6 anni: il farmaco e’ un glucocorticoide potente (gruppo III) e di solito il suo impiego non e’ raccomandato in bambini di eta’ inferiore ai 6 anni, poiche’ non sono presenti dati relativi alla sicurezza. Modo di somministrazione: uso topico.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
AVVERTENZE
In caso di irritazione o sensibilizzazione con l’uso del medicinale, il trattamento deve essere sospeso e deve essere istituita una terapiaadeguata. La crema contiene propilenglicole, che puo’ causare irritazioni cutanee, e alcool cetostearilico, che puo’ causare reazioni cutanee a livello locale (per es. dermatiti da contatto). I glucocorticoidipossono alterare l’aspetto di alcune lesioni, rendendo difficile una diagnosi adeguata ed eventualmente rallentando il processo di guarigione. Se si sviluppa un’infezione, e’ necessario ricorrere all’uso di unadeguato agente antibatterico o antimicotico. Se non si verifica una risposta alla terapia in tempi brevi, la somministrazione del corticosteroide deve essere sospesa fino a quando l’infezione non e’ sufficientemente sotto controllo. Assorbimento sistemico: l’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici puo’ produrre una soppressione reversibile dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (asse HPA), con la possibile instaurazione di un’insufficienza corticosurrenalica dopo la sospensionedel trattamento. In alcuni pazienti, l’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici puo’ anche causare, durante il trattamento, la comparsa di una sintomatologia da sindrome di Cushing, iperglicemia e glicosuria. In caso di applicazione di steroidi topici su zone cutanee estese o su zone con medicazione occlusiva e’ necessario esaminare periodicamente i pazienti per verificare la presenza di una soppressione dell’asse HPA. La tossicita’ locale e sistemica e’ un evento comune, particolarmente in seguito a un uso prolungato e continuo su zone estese di cute lesionata, nelle pieghe cutanee e in caso di medicazioni occlusive con polietilene. Non devono essere utilizzate medicazioni occlusive per le applicazioni sul viso. In caso di applicazioni sul viso, la terapia deve essere limitata a 5 giorni. Deve essere evitato il trattamento prolungato e continuo in qualsiasi paziente, indipendentemente dall’eta’. Psoriasi: l’uso di steroidi topici nella psoriasi puo’ risultare rischioso per diverse ragioni, quali il verificarsi di recidive darimbalzo secondarie allo sviluppo di una tolleranza, il rischio di psoriasi pustolosa localizzata e lo sviluppo di tossicita’ locale o sistemica dovuta a un deterioramento della funzione di barriera propria della cute. Se il farmaco viene utilizzato per la psoriasi, e’ importante tenere sotto stretta osservazione il paziente. Interruzione del trattamento: si deve evitare l’interruzione improvvisa del trattamento. Quando si interrompe un trattamento topico prolungato con glucocorticoidi potenti, si puo’ verificare un fenomeno di “rimbalzo”, che assume laforma di una dermatite caratterizzata da intenso rossore, dolore pungente e bruciore. Queste manifestazioni possono essere prevenute riducendo il trattamento gradualmente, per esempio proseguendo la terapia inmodo intermittente prima di sospenderla del tutto. Disturbi visivi: il medicinale non deve essere applicato sulle palpebre, onde evitare ilrischio potenziale di glaucoma simplex o cataratta subcapsulare. Il farmaco preparazioni per via topica non sono destinati a un uso oftalmico. Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, e’ necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. Popolazione pediatrica: usare con cautela. Gli effetti indesiderati segnalati durante l’uso sistemico di corticosteroidi, inclusa l’inibizione della corteccia surrenale, possono verificarsi anche con l’uso locale, in particolar modo nei bambini. I bambini possono risultare piu’ sensibili all’influenza dei glucocorticoidi topici sul sistema ipotalamo- ipofisi-surrene (asse HPA) e allasindrome di Cushing rispetto agli adulti, in quanto la loro superficie cutanea e’ maggiore in relazione al peso corporeo. Il trattamento cronico con glucocorticoidi puo’ influenzare la crescita e lo sviluppo dei bambini. Non utilizzare medicazioni occlusive nel trattamento di pazienti in eta’ pediatrica. La sicurezza e l’efficacia del mometasone furoato nei pazienti pediatrici di eta’ inferiore ai 2 anni non sono ancora state stabilite; pertanto, l’impiego del medicinale in questa fascia di eta’ non e’ raccomandato.
INTERAZIONI
Non sono stati condotti studi di interazione.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi sono presentati in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA all’interno di ciascuna categoria di frequenza e in ordine decrescente di gravita’: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Infezioni ed infestazioni. Non nota: infezioni secondarie, foruncolosi; molto raro: follicolite. Patologie del sistema nervoso. Non nota: parestesie; molto raro: sensazione di bruciore. Patologie dell’occhio. Non nota: visione, offuscata. Patologie vascolari. Molto raro: telangectasia. Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: dermatite allergica da contatto, dermatite periorale, ipopigmentazione, ipertricosi, strie, macerazione della cute, miliaria, reazioni acneiformi, atrofia cutanea locale, irritazione, dermatite simile a rosacea papulosa (facciale), sensibilita’ capillare (ecchimosi), xerosi, ipersensibilita’ (al mometasone); molto raro: prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: dolore in corrispondenza della sede di applicazione, reazioni in corrispondenza della sede di applicazione. Un aumento del rischio di effetti sistemici e di eventi avversilocalizzati si verifica in caso di somministrazione frequente, trattamento di zone estese o trattamento prolungato, nonche’ in caso di trattamento di aree intertriginose o con medicazioni occlusive. Casi di ipo- o iperpigmentazione sono stati segnalati raramente in relazione conaltri farmaci cortisonici e possono pertanto verificarsi con il mometasone furoato. Eventi avversi segnalati durante terapie con glucocorticoidi per via sistemica, compresa l’insufficienza surrenalica, possonoverificarsi anche con corticosteroidi ad uso topico. Il trattamento di psoriasi diffusa o l’improvvisa sospensione di una terapia prolungata con un corticosteroide potente puo’ indurre una psoriasi pustolosa oeritrodermica. Il riacutizzarsi di un eczema puo’ essere considerata come un fenomeno di rimbalzo a seguito della brusca interruzione del trattamento. Popolazione pediatrica: i pazienti pediatrici possono essere maggiormente soggetti alla sindrome di Cushing e alla soppressione dell’asse ipotalamo- ipofisi-surrene indotta da glucocorticoidi rispetto ai pazienti in eta’ matura, a causa del rapporto maggiore tra superficie cutanea e peso corporeo. La terapia cronica con glucocorticoidi puo’ interferire con la crescita e lo sviluppo dei bambini. Sono statisegnalati casi di ipertensione endocranica in pazienti pediatrici sottoposti a terapia con glucocorticoidi topici. Le manifestazioni di un’ipertensione endocranica sono: protrusione delle fontanelle, cefalea epapilledema bilaterale. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
I corticosteroidi attraversano la placenta. Non sono disponibili daticlinici relativi all’uso di mometasone furoato in gravidanza. La somministrazione orale di mometasone furoato in studi sugli animali ha evidenziato degli effetti teratogeni. Non sono noti i rischi potenziali sull’uomo. Sebbene l’esposizione sistemica sia limitata, le creme a base di mometasone furoato devono essere utilizzate in gravidanza dopo un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici. Per il trattamento in gravidanza di superfici cutanee estese per periodi di tempo prolungatie’ necessario prescrivere corticosteroidi di bassa potenza. Non e’ stato accertato che il mometasone furoato passi nel latte materno. Il mometasone furoato deve essere somministrato alle madri in allattamento solo dopo un’attenta valutazione dei rischi e dei benefici. Il farmaconon deve essere applicato sul seno ne’ sulle zone cutanee adiacenti durante l’allattamento.
Forma farmaceutica
CREMA DERMATOLOGICA
Scadenza
36 MESI
Confezionamento
TUBETTO